Il Bilancio di Sostenibilità

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Lo strumento per rendicontare le tematiche ESG, che integra la rendicontazione finanziaria e risponde alla normativa europea (CSRD - Corporate Sustainability Reporting Directive)

Cos’è il Bilancio di Sostenibilità?

Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di rendicontazione che un’impresa predispone per comunicare con metodo e trasparenza obiettivi, performance e attività relative ai tre piani della sostenibilità: economico, ambientale e sociale.

Viene predisposto a seguito di un processo di analisi di materialità e di coinvolgimento degli stakeholder. L’analisi di materialità, svolta secondo il principio della double materiality, è utile per identificare gli impatti positivi e negativi sia da una prospettiva Inside-out (Impact materiality) che Outside-in (Financial materiality), ovvero rispettivamente dall’azienda verso il contesto esterno (società e ambiente) e dal contesto esterno verso l’azienda. 

Nell’ambito del processo di predisposizione del Bilancio di Sostenibilità ogni azienda è chiamata a definire o aggiornare una Strategia di Sostenibilità, con l’obiettivo di integrare nel proprio business le informative ESG rilevanti (Ambientali, Sociali e di Governance) nello sviluppo delle proprie attività.

È obbligatorio redigere il Bilancio di Sostenibilità?

Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che attualizza, rafforza ed estende le regole per la rendicontazione di sostenibilità delle aziende, allineandosi con le altre norme di diritto dell’Unione Europea e con i quadri di riferimento riconosciuti a livello internazionale.
 
L’entrata in vigore della Direttiva CSRD estende in modo significativo il numero di imprese obbligate a comunicare informazioni sulla sostenibilità, precedentemente disciplinate dalla Non-Financial Reporting Directive (NFRD).
 

I tempi per conformarsi alla nuova Direttiva CSRD sono differenziati in base alla tipologia di impresa.

  1. Dal 1° gennaio 2024 per le grandi aziende di interesse pubblico (con più di 500 dipendenti), già sottoposte alla Direttiva NFRD, a partire dai report pubblicati nel 2025;
  2. Dal 1° gennaio 2025 per le grandi aziende che non sono attualmente soggette alla NFRD (con più di 250 dipendenti e/o 40 milioni di fatturato e/o 20 milioni di immobilizzazioni), a partire dai report pubblicati nel 2026;
  3. Dal 1° gennaio 2026 per le PMI ed altre imprese soggette, con i report 2027. Le PMI possono prorogare l’adozione del Reporting fino al 2028.
 

Il Bilancio di Sostenibilità è inoltre obbligatorio per gli Enti del Terzo Settore (ETS) in applicazione al D.M. 4 luglio 2019 “Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore”.

Perchè un Bilancio di Sostenibilità?

 La realizzazione di un Bilancio di Sostenibilità consente di:
  • rispondere agli obblighi normativi o alle richieste informative dei propri clienti
  • definire/aggiornare una Strategia di Sostenibilità, orientata all’Agenda 2030 e al Green Deal europeo;
  • valorizzare i progetti di sostenibilità già attuati;
  • rispondere alle esigenze informative degli stakeholder;
  • attuare un piano di coinvolgimento degli stakeholder in grado di rafforzare il posizionamento e la reputazione aziendale.

Come redigere un Bilancio di Sostenibilità:
uno strumento di rendicontazione, engagement e comunicazione.